CSI - Centro Sportivo Italiano - Comitato di Reggio Emilia

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Al via il piano strategico per lo sport a Reggio Emilia

Il presidente Munarini: "Il CSI c'è!"

 

PROTAGONISTI DEL FUTURO

 

Lo scorso sabato 27 Marzo è stata una giornata storica per lo sport a Reggio Emilia : è stato ufficialmente presentato il “piano strategico dello Sport” per il prossimo futuro.
La presentazione è stata curata dal sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, dall’assessore allo sport e all’educazione, Raffaella Curioni e dal presidente della Fondazione per lo sport del comune di Reggio Emilia, Mauro Rozzi. 

Questo piano trova le sue fondamenta in quattro punti chiave: promuovere la cultura sportiva diffusa, riqualificare gli impianti sportivi di base, incrementare la dotazione impiantistica sportiva con nuovi spazi pubblici dedicati, promuovere e organizzare eventi e manifestazioni sportive.

 

Come Presidente del Centro Sportivo Italiano di Reggio Emilia mi sento di fare alcune considerazioni in merito: promuovere una cultura sportiva come strumento di educazione, integrazione e di crescita sottolinea un’attenzione non solo al benessere e alla salute che la pratica sportiva inevitabilmente comporta, ma riconosce in essa anche valori educativi e sociali indispensabili per tutti i cittadini, valori nei quali da sempre ci riconosciamo e sono i capisaldi del nostro lavoro.

Riqualificare l’impiantistica sportiva della nostra città è cosa importante e urgente, ma, nell’intento dell’amministrazione vi è anche il progetto di riqualificare alcune zone, come parchi e piste polivalenti presenti nella nostra città e metterli a disposizione della cittadinanza per favorire la pratica sportiva in un concetto di sport in quanto benessere e salute. Questa è una visione sicuramente giusta e in linea con i tempi in cui stiamo vivendo. 

Abbiamo bisogno di nuovi spazi: ci sono tante discipline sportive, sia emergenti che consolidate che necessitano di luoghi sicuri ove fare attività. La proposta della città rispetto allo sport deve essere a 360°, riguardare tutte le discipline, senza preclusioni o favoritismi.

Infine avere la capacità di promuovere eventi e manifestazioni importanti vuol dire dar lustro alla città, ma anche porre in risalto il mondo dell’associazionismo reggiano che, in questi casi, viene coinvolto per la grande capacità organizzativa e la disponibilità di volontariato.

 

In tutto questo programma, assolutamente condivisibile e degno di menzione, il CSI Reggiano si sta già adoperando da tempo e desidera continuare a partecipare attivamente: nel programma si pone innanzitutto il tema delle persone, della loro salute e della qualità di vita; per fare questo si parte da un concetto preciso: lo sport al servizio delle persone e non viceversa. Una perfetta sintesi della filosofia del CSI.

Per questo motivo crediamo in questo progetto e vogliamo esserne protagonisti attivi. In particolar modo perché una delle aree reggiane coinvolte, in questo grande processo di trasformazione, riguarda proprio la “casa" dove abitiamo e che gestiamo da oltre 30 anni. Mi riferisco, ovviamente, ai campi di via Agosti; un luogo che deve diventare una vera e propria cittadella dello sport al servizio della comunità. Mettiamo fin da ora a disposizione le nostre capacità e la nostra competenza, per garantire non solo una rapida e sicura ripartenza, ma anche per strutturare una realtà sportiva reggiana più inclusiva e più attenta a tutti in un’ottica a lungo periodo.

Ci facciamo in questo modo portavoci del desiderio (che è anche il nostro personale desiderio) che tutte le nostre società sportive ci manifestano continuamente, di poter tornare a giocare e a praticare sport.

 

Reggio Emilia città dello sport: un progetto per volare alto ma, con il supporto del CSI e degli enti di promozione sportiva, del coni e delle società sportive, con i piedi ben saldi a terra.

 

Alessandro Munarini