Winter Cup 2018: Boretto campione
Bissato il successo di 2 anni fa. Finisce 5-4 dopo un 1-1 sul campo maturato nella ripresa
Si è giocata lunedì sera, sul sintetico Valli di via Luthuli, ospiti della FalkGalileo, la finalissima della terza edizione della Winter Cup di calcio a undici, organizzata dal Centro Sportivo, una manifestazione che ha preso il via lo scorso 11 dicembre, finalizzata a mantenere in attività, con partite vere, le varie formazioni di amatori, anche dopo la sospensione invernale dei campionati tradizionali Open. La competizione si è disputata sui sintetici di via Luthuli, a Reggio, impianto gestito dalla FalkGalileo, e di Villalunga di Casalgrande, struttura in dotazione alla Casalgrandese.
Lunedì sera, di fronte a una tribuna letteralmente gremita di tifosi festanti, sono scesi in campo gli Amatori del Birrino e l’Ac Boretto, quest’ultima vincitrice della prima edizione della Winter Cup e finalista dell’anno scorso, quando perse dai ragazzi del Caino.
Dopo una gara combattuta, ben giocata da entrambe le formazioni, gli Amatori del Birrino, che in quel frangente stavano proponendo un buon calcio, grazie a un maggior possesso palla rispetto ai diretti rivali, passano in vantaggio con un calcio di rigore trasformato dal bomber Alessandro Turri, concesso per un fallo appena all’interno dell’area.
La risposta dei borettesi non si fa attendere e, grazie ad alcuni contropiedi rapidi e incisivi, che fino a quel momento avevano prodotto solo qualche traversone, la truppa di Lanzi conquista un calcio di punizione a due in area, subito dopo la linea, concesso dall’ottimo arbitro De Francesco, che lo specialista Carlo Baccalà trasforma in rete, concludendo forte verso il palo protetto dall’estremo difensore del Birrino, nell’occasione non esente da colpe.
Il risultato di parità a pochi minuti dal termine costringe quindi le due formazioni a procedere con la lotteria dei calci di rigore per l’assegnazione della Winter Cup Csi 2018.
Dal dischetto il primo penalty è degli Amatori del Birrino, che segnano con Alex Frazzi (2-1, considerando ovviamente i due gol realizzati durante la gara terminata 1-1), imitato da Baccalà (2-2), che mette in gol con freddezza. Davvero brutto il secondo turno di penalty con l’errore di Augusto Iorio del Birrino, che si vede parare il tiro dall’ottimo Damiano Antonio Curcio, mentre Nicolò Lanzi del Boretto angola troppo il tiro alla sinistra del portiere e non trova lo specchio della porta per poco. Nella terza serie realizza il penalty con precisione Gabriele Novelli (3-2), così come Simone Lina del Boretto (3-3). Penultimo rigore: sul dischetto Filippo Novelli si vedere parare la conclusione alla grande dall’ottimo Curcio, che vola sulla sua destra, mentre Davide Alessandri porta in vantaggio il Boretto (3-4). Si decide tutto quindi all’ultimo rigore, ma solo il Boretto può gettare al vento la possibilità di alzare la coppa al cielo per la seconda volta: Salvatore Fronteddu del Birrino non tradisce le attese e realizza il 4-4, tenendo viva una flebile fiammella di speranza, ma il bomber Mirko Cusato non perdona e supera con precisione l’estremo avversario per il definitivo 4-5.
Un’ultima nota sugli arbitri: il direttore di gara Carmelo De Francesco, uno degli arbitri di punta del Csi, è stato assolutamente impeccabile, apprezzato dagli uni e dagli altri, ed è stato ben coadiuvato dai suoi due collaboratori, Stefano Morini e Lorenzo Bonafini. A premiare vincitori e vinti, in rappresentanza del Csi, c’erano il presidente degli arbitri Roberto Mazzali, accompagnato dal designatore Massimiliano Baldanza. Oltre alle due squadre finaliste, è stato dato un riconoscimento al miglior allenatore del torneo, il tecnico Gianmaria Lanzi del Boretto. Sugli spalti tanto entusiasmo con fumogeni e petardi per la grande festa borettese. In tribuna era presente anche tutto il gruppo degli osservatori dei direttori di gara del Csi, guidato da Vito Chiossi, che, dopo aver valutato l’operato della terna di lunedì sera, si è riunito per mettere a confronto le varie opinioni, allo scopo di uniformare sempre di più il giudizio sugli arbitri del Csi che hanno ormai raggiunto livelli qualitativi davvero importanti.
Ufficio Stampa CSI