Finali nazionali calcio a 5 disabili: Castellarano e Bagnolo campioni!
Due scudetti Csi arrivano a Reggio Emilia. Nei giorni scorsi, alle finali nazionali di calcio a cinque per atleti disabili, alle quali hanno preso parte formazioni composte da ragazzi affetti da disabilità intellettivo-relazionali, la Virtus Bagnolo e l’Asd Sportinsieme di Castellarano, hanno vinto i rispettivi gironi, diventando campioni italiani di calcio a 5 disabili Csi.
I ragazzi, che hanno vissuto due giorni splendidi all’Eurocamp di Cesenatico, dopo aver vinto il titolo nella fase regionale, hanno partecipato a quella nazionale, divisi in due gironi, creati a seconda delle capacità tecniche: il Plus, formato da 4 formazioni e il Superplus, composto da 3 squadre.
Il girone Plus è stato vinto appunto dallo Sportinsieme di Castellarano, che ha totalizzato 9 punti, portando a casa un bottino pieno in ognuna delle tre gare disputate, precedendo l’Atrophos di Macerata (Marche), il Villa Angela di Catania (Sicilia) e il Fuorigioco di Mantova (Lombardia).
Il girone Superplus, invece, è stato vinto dalla Virtus Bagnolo, con 10 punti all’attivo in 4 gare disputate, davanti al Frontera Onlus di Medio Campidano (Sardegna) e, anche in questo raggruppamento, dai ragazzi del Fuorigioco di Mantova, che sono arrivati alla fase finale con ben due formazioni diverse.
Le finali del calcio a 5 per atleti disabili hanno potuto beneficiare nell’aspetto rganizzativo del lavoro svolto dal nostro Presidente provinciale Alessandro Munarini, in quanto Alessandro è anche Responsabile Nazionale dell’attività per atleti disabili.
Le finali sono state inserite, su richiesta dello stesso Munarini, all’interno delle finali di calcio a 5, pallavolo, basket e Open, riservate ai normodotati, che si stanno giocando in queste settimane.
“Queste finali le ho fortemente volute, assieme alla direzione tecnica nazionale e ho fatto di tutto perché venissero organizzate nell’ambito di tutte le altre gare per l’assegnazione dei titoli nazionali, allo scopo di permettere ai ragazzi disabili di vivere una fase finale assieme a tutti gli altri atleti che in questo periodo si trovano a Cesenatico per le finali nazionali; mi sembrava il miglior modo per fare integrazione.
Il livello tecnico è stato buono e si sono viste partite emozionanti, combattute e tirate fino alla fine, tant’è che anche la partecipazione di pubblico si è fatta sentire. Insomma, questi ragazzi hanno vissuto un’esperienza piena, magnifica, vivendo assieme per due giorni, mentre le formazioni che sono venute da più lontano, come dalla Sardegna, sono rimaste all’Eurocamp per più tempo. Le sfide sono state tutte condite da tanto agonismo, ma c’è stato anche tanto fair play, con gli atleti sconfitti che si sono complimentati coi vincitori e viceversa, in uno spirito di gratificante solidarietà e di grande crescita umana".