Junior Tim Cup 2019, l'oratorio san Giovanni Bosco di Fabbrico conquista il secondo posto
Il torneo di calcio a 7 su scala nazionale si è concluso con la finale tra Reggio e Ferrara
Reggio conquista il secondo posto per l’edizione 2019 della ‘Junior Tim Cup – il calcio negli oratori’, che ha visto la partecipazione di 12.050 ragazzi di 940 oratori diversi da tutta Italia. In totale sono state disputate 4.880 partite durante il torneo di calcio a 7 under14 promosso da Lega Serie A, Tim e Csi.
Lo scorso 25 maggio è finalmente giunto il momento della finalissima, con la sorprendente partecipazione del responsabile della commissione arbitri nazionale Nicola Rizzoli, oltre all’arbitro della serie A Tim Gianluca Rocchi. Al centro tecnico federale di Coverciano (Firenze) durante la mattinata sono scese in campo le sedici formazioni qualificate per la fase finale, iniziando la prima fase a gironi.
Dopo le semifinali tra le quattro migliori di ogni girone, ecco i nomi delle due squadre che si contendono il primo posto: l’oratorio Città dei Ragazzi di Modena (Ferrara) e l’oratorio San Giovanni Bosco di Fabbrico. Quest’ultima, purtroppo, ha perso 1-0 contro l’oratorio ferrarese, conquistando il secondo posto. Un risultato che riempie comunque di soddisfazione e porta l’oratorio reggiano sul podio di una competizione a livello nazionale.
«È stata un’esperienza indimenticabile, Coverciano è qualcosa di stupendo – ha commentato il dirigente Roberto Messere –. Il livello di competizione era alto, così come la soddisfazione dei ragazzi che si ricorderanno di questo torneo per tutta la vita. Durante la finale le due squadre erano allo stesso livello, il punteggio di 1-0 parla da solo; diciamo che la giornata è stata lunga, i ragazzi erano molto stanchi. Questo ha fatto abbassare la guardia per un attimo, il tempo di subire un’azione avversaria».
Nel contesto della Junior Tim Cup, le sedici finaliste hanno partecipato anche al torneo ‘Campioni nella vita’. Ogni squadra ha presentato un video in cui veniva raccontata un’attività di volontariato svolta dai ragazzi. Un premio speciale dal valore fortemente educativo, vinto dall’oratorio san Giuseppe Cairo di Genova. «I ragazzi hanno prestato servizio alla comunità – ha aggiunto Messere –, occupandosi della pulizia degli spazi dell’oratorio e aiutando gli anziani della parrocchia. È stata un’attività formativa anche al di là dello sport, per far capire ai nostri giovani giocatori che la vita comprende tante cose».