Formazione CSI, fiore all’occhiello del 75° anniversario
L’intervista al responsabile formazione CSI Reggio, Samuele Adani
Il comitato CSI di Reggio festeggia in questo 2020 esattamente 75 anni. Un’annata che, pur saldamente ancorata ai valori e alla tradizione, guarda al futuro con uno slancio particolare. Su tutti i campi, compreso quello della formazione. A questo proposito Samuele Adani, responsabile della formazione CSI Reggio, illustra i progetti della stagione già entrata nel vivo.
Adani, come è iniziato questo 2020?
«Abbiamo già iniziato i festeggiamenti, che si prolungheranno per tutto questo anno; il calendario degli appuntamenti è infatti ricchissimo: dal punto di vista sportivo abbiamo iniziato con la manifestazione "Facciamo 2 tiri" e lungo tutto l'anno avremo modo di vivere molti altri eventi. In particolare per la formazione abbiamo attivato alcune proposte che stanno rendendo la qualità dei corsi CSI sempre più solida e curata».
Ci può fare un esempio?
«Abbiamo organizzato dei corsi per allenatori che toccano svariate discipline, come basket, nuoto, ginnastica artistica e ritmica, calcio a 5 e calcio. Tutti questi corsi rilasciano la relativa qualifica CONI di primo livello e quindi e notra responsabilità predisporli nel modo più curato e professionale possibile. Il corso per allenatori di Calcio ad esempio è davvero notevole».
Come sta andando?
«Dopo la positiva esperienza dell'anno scorso, svolta in partneship con l'Inter, che ha visto 53 iscritti, quest'anno siamo rimasti dell'idea di collaborare con una società di Serie A e ne abbiamo contattate diverse; da subito il Parma si è mostrato disponibile e rapido nell'organizazione e abbiamo confezionato un corso di altissimo livello al quale hanno risposto addirittura 66 aspiranti allenatori».
Altre novità?
«Di sicuro un occhio di riguardo è rivolto al corso per operatori nell’ambito della disabilità sportiva, in collaborazione con l’associazione DarVoce. Ormai siamo a quasi 80 iscritti. Ma c’è un’altra figura che, nell’ambito dello sport e sport di base, ci interessa valorizzare».
Quale?
«Quella dell’arbitro; Quest'anno metteremo gli arbitri e giudici di gara al centro delle nostre attenzioni formative e associative: per questo motivo sono già messi a calendario due incontri per ascoltarli, farli confrontare e migliorare la loro competenza e appartenenza al CSI, questo percorso prende il nome di "Arbitro, perchè?"».
Nessuna ‘festa di compleanno’ dedicata ai 75 anni?
«Abbiamo alcuni eventi clou a calendario, uno dei quali è ancora top secret. Credo che un'ottima occasione per fare festa sarà però il 15 marzo. Sarà una giornata specialissima che abbiamo battezzato "CSI BOOM". Inviteremo gli ‘stati generali’ del CSI, vale a dire arbitri, allenatori e dirigenti e sarà l’occasione per stabilire un dialogo più approfondito, anche sul tema della formazione, oltre che per fare gruppo che nella nostra attività rappresenta non solo un vantaggio, ma una vera e propria filosofia di lavoro».