CSI e il progetto Safe Sport: come e perché tornare a fare sport quest'estate?
Per un'estate sportiva e sicura, in collaborazione con l'Università del Sacro Cuore e J-Medical
«Come riuscire a fare sport nell’estate 2020? È il grande quesito a cui Safe Sport proverà a dare risposte». In questi termini il responsabile alla comunicazione e formazione del CSI Reggio, Samuele Adani, introduce il nuovo progetto Safe Sport, presentato dalla presidenza nazionale del Centro Sportivo Italiano lo scorso 2 giugno e che da oggi è on-line.
Frutto di una collaborazione tra il Centro Sportivo Italiano, la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e J-Medical, Safe Sport si fa promotore di una serie di attività sportive da svolgere in totale sicurezza in ogni luogo predisposto a mantenere il distanziamento sociale.
All'interno del portale si troveranno tre sezioni: Summer, Play e Urban. La sezione che, nell'immediato, sarà più importante è sicuramente quella denominata 'summer' perchè è di grande interesse per tutti coloro che stanno organizzando i centri estivi durante questa delicata estate. Lo scopo del progetto è quello di fornire i giusti strumenti per svolgere una sorta di ‘mini-camp’ estivo di varie discipline, sempre però coordinato dalla struttura organizzativa. Ogni camp dura una settimana e deve essere strutturato numericamente in base all’età dei partecipanti: 7 bambini nel caso abbiano dai 6 agli 11 anni e 10 adolescenti tra i 12 e i 17 anni.
Ciascun organizzatore può sentirsi libero di studiare il proprio piano delle attività secondo le necessità del gruppo. Sul sito www.safe-sport.it vengono forniti strumenti di tipo pratico in base alle discipline (calcio, pallavolo, tennis, basket, atletica, sport di precisione, danza e balli, games) e altri più teorici, su temi finalizzati allo sviluppo di specifiche facoltà cognitive e relazionali (l’avversario, la resilienza, la fatica, il sogno, la regola, la tenacia, la squadra, l’inclusività).
Infine, sul portale Safe Sport grande spazio è stato dedicato alla formazione, con sezioni specifiche che saranno un aiuto validissimo per chi sta lavorando nei centri estivi, ma non solo. Le sezioni sono tre, dedicate alla maturazione e promozione delle 'life skills', alle testimonianze di alcuni sportivi famosi ed alcuni approfondimenti video per andare alla radice del vero motivo per il quale, per noi del CSI, è così importante fare sport. «In quest'ultima seizione -spiega Adani- cercheremo di dare dei contenuti di tipo formativo. Sappiamo bene che non è il momento di tornare a vivere lo sport come eravamo abituati, ma questo ‘digiuno forzato’ potrebbe essere un’occasione imperdibile di tornare alla vera radice dell’attività sportiva». Riscoprire quindi il piacere dell’attività motoria, «che rischiava di essere soffocata dall’ossessione per la classifica o l’ansia da prestazione - aggiunge -. Senza dubbio sono aspetti che hanno a che fare con lo sport, che però è retto da ben altri ‘pilastri’».