Assemblea Elettiva Csi Reggio 2020/21: autorità e enti locali insieme per la ripartenza
Cronaca dell'incontro di stamattina (diretta Zoom) che ha dato il via a un altro quadriennio CSI
Questa mattina, in diretta sulla piattaforma Zoom, si è svolta l’assemblea elettiva 2021/21 del Centro Sportivo reggiano, dando via a un nuovo quadriennio di attività. Come già annunciato nei giorni scorsi, in qualità di unico candidato, sarà l’attuale presidente del CSI Reggio, Alessandro Munarini, a ricoprire questo ruolo per un secondo mandato. L’occasione è valsa anche a formalizzare la consegna del Discobolo d’Oro al responsabile logistico del comitato locale, Angelo Campani. «Spero che questo non sia un premio di pensionamento - ha affermato ironicamente Campani - perché il Centro Sportivo Italianoè la mia seconda famiglia».
L’assemblea elettiva di quest’anno si inserisce in un contesto storico quantomeno particolare, per le ragioni che tutti conosciamo. Durante l’incontro si è respirato il clima di collaborazione e voglia di ripartenza che ha sempre contraddistinto l’intera realtà sportiva reggiana. Il primo intervento è stato quello di don Carlo Pagliari, consulente ecclesiastico del CSI Reggio, che ha sottolineato come nello sport risieda un potenziale preziosissimo, oggi soprattutto, sotto un profilo umano e spirituale: quello di riuscire a formare un senso di comunità e benessere sociale, due aspetti che rischiano di rimanere in ombra dopo l’esperienza del lockdown.
Le autorità istituzionali, ovvero l’assessore di Reggio all’educazione e sport Raffaella Curioni, il presidente della Provincia Giorgio Zanni e il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Giammaria Manghi, hanno messo l’accento sul ruolo importante del Centro Sportivo Italiano nelle decisioni governative locali, in particolare per quanto riguarda l’impiantistica sportiva. Il CSI, in qualità di ente di promozione sempre presente e vicino al territorio, è stato riconosciuto come uno degli interlocutori fondamentali dal punto di vista istituzionale.
Questo è lo stesso spirito di collaborazione che, per altro, lega a doppio filo il Centro Sportivo ad altre realtà locali, come il comitato territoriale Uisp e la Fondazione comunale per lo Sport, rappresentate durante l’incontro dai presidenti Azio Minardi e Mauro Rozzi. Non meno importanti sono state le testimonianze delle società sportive del territorio, che hanno espresso la loro gratitudine nei confronti del Centro Sportivo, dal quale non si sono mai sentite abbandonate anche durante mesi e mesi di inattività causa Covid-19.
In pieno stile CSI, con l’occhio che guarda al futuro e ai suoi possibili scenari, le parole di Vittorio Bosio (presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano) e di Raffaele Candini (presidente regionale) hanno messo sul piatto una sfida. Quella di tornare a far rivivere a pieno la passione per lo sport, dopo un periodo storico che ha messo tutti a dura prova. Forse ci sarà da suonare ai campanelli dei cittadini: un’immagine forte ed estremamente vera, una situazione che non lascia spazio agli antagonismi e che, anzi, tutto il mondo sportivo potrebbe cogliere come grande opportunità di progresso e miglioramento.