Angelo Campani riceve il Discobolo d'Oro
Il massimo riconoscimento del CSI nazionale è stato assengnato al responsabile della logistica
Angelo Campani, responsabile della logistica per il comitato reggiano del Centro Sportivo, è stato designato dalla commissione CSI nazionale come meritevole del Discobolo d’Oro. Questo premio rappresenta il maggior riconoscimento che il Centro Sportivo Nazionale rilascia a un suo tesserato, una persona che viene segnalata in chiusura dell’anno solare dai presidenti di ogni comitato locale.
«Angelo Campani è da sempre appassionato di sport e ha nel cuore il CSI – afferma il presidente del comitato reggiano, Alessandro Munarini –. Fin dagli anni ’90 è presente a ogni manifestazione e si prende cura di ogni aspetto logistico in modo professionale e con la competenza del suo mestiere, artigiano elettricista. Non fu difficile nominarlo responsabile dell’organizzazione logistica di tutti i nostri eventi. Dalla piscina, alla palestra, dai campi da calcio alle piazze, Campani è per noi da oltre 20 anni un punto di riferimento».
Erano gli anni ’80 quando, da calciatore iscritto alla U.S. Invicta di Gavasseto, Campani entrò in contatto col mondo del CSI. Negli anni è diventato allenatore, poi dirigente e presidente della stessa società, arrivando a ricoprire anche un ruolo fondamentale nel consiglio del Centro Sportivo locale.
Il tutto sempre gratuitamente. È grazie a lui che ha preso vita negli ultimi vent’anni la gestione degli impianti presso la sede provinciale di via Agosti, 12 campi da calcio regolari e 5 da calcio a 7, oltre al teatro e dal 2017 il campo da calcio a 7 in sintetica. «La mole di lavoro è enorme – chiude Munarini – ma Campani non si è mai sottratto, anzi spesso ci sprona per fare sempre più e meglio».
«È sempre un piacere quando viene dato risalto a ciò che fai – commenta Angelo Campani –. Ormai sono 22 anni che faccio parte del consiglio del CSI e ho sempre cercato di dare più disponibilità possibile, specialmente da qualche anno a questa parte visto che sono andato in pensione». Nel 2020 tutte le strutture sono dovute rimanere ferme, ma la determinazione e intraprendenza di Campani ha continuato a studiare soluzioni e miglioramenti. «Io credo molto nello sport giovanile – aggiunge –. Sono partito con dieci bimbi e adesso ne ho 200 alla società parrocchiale di Gavasseto. Il CSI mi ha sempre dato fiducia e modo di proporre cose nuove. In certe cose bisogna crederci, se lo devi fare così, tanto per, allora è meglio di no. Ci vuole passione…e una moglie che ti sopporti, perché non sei mai a casa!».