All Inclusive Sport premia il Csi
All Inclusive Sport premia il Csi per la collaborazione su vari progetti inclusivi
C'era anche il Centro Sportivo di Reggio Emilia giovedì sera alla grande festa di "All Inclusive Sport", il progetto che nasce nel Centro Servizi per il Volontariato CSV Emilia (ex DarVoce) per dare risposte alle richiesta di diverse associazioni che si occupano di disabilità, un progetto finalizzato a promuovere, attraverso lo sport, una comunità più inclusiva, che garantisca alle persone disabili il diritto alla pratica sportiva.
Assieme a tanti allenatori, dirigenti e volontari, la responsabile dell'Area Welfare del Csi di Reggio Emilia, Paola D'Elia, ha ritirato il riconoscimento che All Inclusive ha voluto donare a tutti i suoi sostenitori e a chi, da anni, si impegna a creare una rete territoriale inclusiva a supporto di giovani e giovanissimi, in grado di intessere nuovi legami non solo tra i beneficiari diretti del progetto, ma anche e soprattutto tra gli stakeholders pubblici e privati che concorrono alla buona riuscita del percorso proposto.
"All Inclusive sport permette di avvicinare un numero sempre più elevato di bambini e ragazzi nelle società sportive in un'ottica sempre più inclusiva - spiega Paola D’Elia, responsabile dell’area Welfare - Un grande ringraziamento va proprio ad allenatori e dirigenti delle nostre società che credono nei valori alla base del progetto e si impegnano ogni giorno ad offrire uno sport educativo di qualità”.
"Siamo partner del progetto All Inclusive Sport, assieme ad altre associazioni, fin dal giorno della sua nascita - aggiunge Alessandro Munarini, presidente provinciale del Csi di Reggio Emilia - Siamo davvero felici di far parte di tutto questo, in quanto considero il progetto All Inclusive assolutamente innovativo, in grado di crescere anno dopo anno; un’iniziativa che, proprio per questo motivo, ha bisogno di essere costantemente strutturata. Vorrei ringraziare tutti gli attori chiamati in causa, in particolare modo Cristina Ferrarini e Davide Farella - chiosa il presidente Munarini - perché grazie a loro apporto e all’aiuto di tutti i loro collaboratori, dei volontari e dei vari tutor che, anche attraverso il Csi ogni anno vengono formati, All Inclusive Sport è ormai diventato un fiore all’occhiello nell’ambito dei servizi alla persona della nostra città e noi siamo felici e fieri di essere da sempre partner di tale iniziativa che continueremo ad appoggiare e a sostenere con grande forza”.