CSI - Centro Sportivo Italiano - Comitato di Reggio Emilia

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Finale della Junior Summer Cup Under 14

Vittoria del Progetto Aurora contro i ragazzi della Reggio United

Dopo alcuni rinvii per maltempo, sul campo a 11 di via Agosti, si è giocata anche la finale della Junior Summer Cup Under 14, organizzata dal Csi di Reggio Emilia

Non se lo aspettava e quando gli è stato consegnato un premio tanto inatteso quanto meritato, Francesco Apice si è quasi commosso. E’ stato lui, infatti, tra il primo e il secondo tempo della finale della Junior Summer Cup Under 14 a ricevere, a sorpresa, il premio Felice Ruscitto, un riconoscimento in memoria di un allenatore che ha guidato per tutta la sua carriera nel mondo del calcio giovanile formazioni dell’età dei ragazzi che, pochi giorni fa, si sono giocati la finale Under 14 sul campo a undici del Csi.

“Felice ha vissuto cercando di insegnare ai ragazzi valori importanti - ha spiegato Giovanna Ruscitto, sorella del compianto allenatore, presente al campo, coinvolta dal presidente del Csi di Reggio Emilia Alessandro Munarini - Per me questa è una bellissima giornata perché vedo in campo tanti ragazzi che si divertono e si rispettano, come avrebbe voluto Felice. Voglio ringraziare Alessandro (Munarini ndr) per aver dedicato questo momento alla memoria di mio fratello, che, attraverso voi ragazzi, continua a vivere e ad essere presente durante questo torneo. Come amava ripetere Felice, i giovani sono il nostro presente, ma soprattutto rappresentano il nostro futuro e il poter stare in campo a vivere intensamente un’attività sportiva, con serietà e rispetto, è qualcosa di davvero speciale; uno dei valori che dovrete cercare di portare avanti, così come quello della famiglia e dell'amicizia. Mio fratello vi avrebbe detto “... non abbandonate mai lo sport” e il medesimo messaggio ve lo riporto io: proseguite sul vostro cammino e soprattutto fate quanto è in vostro potere per realizzare i vostri sogni, perché in questo modo avrete fatto di tutto per essere felici, ma sempre nel rispetto del prossimo”.

Nei giorni scorsi il tempo non è certamente stato clemente e alcune gare della Junior Summer Cup Under 14 sono state rinviate più volte, ma per fortuna si è arrivati anche a giocare la finalissima, che ha visto in campo il Progetto Aurora, guidato da Francesco Apice e la Reggio United. Tra il primo e il secondo tempo, col risultato ancorato sull’1-1, il presidente del Csi Alessandro Munarini ha preso il microfono annunciando, a sorpresa, l’assegnazione del premio Ruscitto al “miglior allenatore della categoria Juniores”, che non significa necessariamente a quello più vincente, carismatico o all’ultimo grido, ma soprattutto a colui che, attraverso il proprio esempio, di sportivo e di uomo, è stato in grado di trasmettere ai giovani i valori dello sport, del rispetto e dell’inclusione.

“Francesco Apice incarna senz’altro questa figura, essendo un allenatore che ha dato e sta dando tantissimo ai suoi ragazzi sotto tutti i profili - ha commentato il presidente Munarini, dopo aver chiamato l’allenatore del Progetto Aurora a ritirare il premio - Da tanti anni Francesco lavora nella stessa società: un gruppo sportivo che opera in un quartiere tutt’altro che semplice e malgrado questo, ogni stagione, riesce, col sorriso e la semplicità che lo contraddistinguono, a trasmettere valori come il rispetto e l’accoglienza, ma anche la passione e la voglia di scendere in campo e di vincere. Chi meglio di lui, quindi, può ricevere questo riconoscimento in memoria di un allenatore come Felice Ruscitti, che ha vissuto il calcio giovanile con la medesima passione di Francesco”.

Dopo la consegna del trofeo la partita è ripresa e il Progetto Aurora ha vinto 3 a 1, segnando altri due gol, ma i ragazzi della Reggio United, hanno lottato fino alla fine, dimostrando sia grande abnegazione, sia tanta correttezza in campo. Dopo il triplice fischio, tra l’altro, i giovani del presidente Gianni Salsi e di Francesco Apice hanno creato un cordone umano per far passare i ragazzi della Reggio United, rendendo loro omaggio, al termine di una partita combattuta fino all'ultimo, durante la quale le due formazioni non si sono certo risparmiate, per poi uscire dal campo assieme, coi giocatori di entrambe le squadre che, attraverso i loro occhi e i loro volti, hanno trasmesso a tutti la gioia di aver giocato a calcio dando tutto ciò che avevano in corpo.

 

Francesco Apice, Giovanna Ruscitto e il presidente Alessandro Munarini